La miracolosa moltiplicazione dei pani è passata. Ora gli uomini rincorrono Gesù il taumaturgo per essere ulteriormente nutriti da lui. Esattamente come la samaritana preso il pozzo. “Dammi quest’acqua, perché non abbia più sete e non debba più venire fin qui ad attingere acqua” (Gv 4,15).
Tutto ciò è umanamente comprensibile. Gesù però, la invita a “lavorare” per qualcosa d’altro: ad acquistare il cibo per la vita eterna, cosa che ovviamente sarà un agire di Dio. Perciò l’ulteriore domanda; “Che casa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?”. Non avvertono di esprimere una contraddizione: le opere di Dio l’uomo non le può “compiere”.
Gesù indica la contraddizione e anche il suo superamento. Opera di Dio è che l’uomo creda, invece di operare; si doni, e a colui che è stato mandato da Dio; accolga nella fede Gesù che Dio invia al mondo come il “vero pane dal cielo”. La fede infatti è dedizione perfetta al Dio che opera, non operazione umana.
Buona Domenica! Don Leonardo