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Categoria: Tutto è stato fatto per mezzo della Parola
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Pasqua18Le donne che erano sotto la croce come rappresentanti della Chiesa amante, continuano a rappresentare questa parte al mattino di Pasqua. Procedono nel loro proposito di ungere la salma di Gesù con oli profumati, quasi per proteggerlo, per quanto è possibile umanamente, dalla corruzione della morte. “Entrate nel sepolcro, racconta Marco nel vangelo della messa della Veglia, videro un giovane seduto sulla destra, vestito di una veste bianca”.

Il giovane sa cosa cercano le donne: questo determinato uomo “Gesù di Nazareth” che l’altro ieri è morto in croce. E qui le parole semplici, che suonano come ovvie “Egli è risorto, non è qui”, come se dicesse a un visitatore: la persona che lei vorrebbe è uscita. E poi: “Vedete là il luogo...”, convincetevi da voi stessi che colui che cercate non è più lì. E infine l’invito a riferire tutto ai discepoli, con la chiara indicazione che d’ora in poi lo vedranno in “Galilea”, cioè nel luogo dove l’hanno incontrato, là dove si svolge la vita quotidiana. Questa indicazione del giovane del vangelo di Marco vale anche per noi in cerca del Risorto.

Buona Quaresima! Don Leonardo

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